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Carnevale Romano 2019
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La Rinascita 2019

LA RINASCITA 2019

Centinaia di mail, telefonate, contatti sulla pagina facebook e sul sito chiedevano le date degli spettacoli equestri in Piazza del Popolo, della sfilata rievocativa rinascimentale su Via del Corso, degli spettacoli di commedia dell’arte a Piazza Navona, degli artisti di strada in maschera disseminati nel centro storico della Città e del grandioso finale di fuochi d’artificio barocchi…

Niente da fare: il mutismo dell’amministrazione comunale in merito a bandi o finanziamenti che permettessero il riproporsi del grandioso evento della Capitale rievocativo di oltre 900 anni di storia della Roma papale non lasciava spazi a sogni, né era pensabile l’organizzazione di un evento così complesso nel pieno centro della città senza la forte volontà dell’amministrazione comunale; forse anche una forte delusione di tutti verso l’amministrazione comunale aveva svilito la volontà di mettersi ancora una volta al servizio della città.

Ma il grande lavoro fatto negli anni, la stima e il sostegno di privati e nobili istituzioni non permetteva al Carnevale romano di fermarsi. Da qui nasceva un nuovo format, economicamente sostenibile, pregno di contenuti alti, spettacolarizzati come sempre con gli amici e gli artisti del Carnevale. Come per magia arrivavano inviti e prendevano forma eventi per una edizione del rinato Carnevale romano che rimarrà storica per l’ingresso di un convegno-spettacolo in una sede d’eccezione: la Camera dei Deputati.

La mostra fotografica “Carnevale romano: rinascita di una tradizione”, a cura di Barbara Roppo e Roberto Huner, era allestita presso la Galleria d.d’arte; il gemellaggio con il Carnevale di Verona portava una rappresentanza romana nella città scaligera al ballo in maschera “Il magnifico Convivio”; la conferenza-spettacolo “Parole, musiche e donne del carnevale romano” intraprendeva una piccola tourneè con momenti di vero e appassionato successo al Museo di Albano e a Fregene. Il nuovo format prevedeva una voce storica narrante, intramezzata da interventi attoriali professionali di commedia dell’arte, letture ad opera di attori confermati e protagonisti del Carnevale, interventi di autorevoli esperti e Professori attorniati dalle maschere dei rievocatori storici romani, medioevali, rinascimentali oltre alle presenza buttere storiche protagoniste degli eventi Carnevaleschi: il tutto accompagnato dalle note di musica rinascimentale di antichi strumenti.

Il carnevale si concludeva di martedì grasso nello storico complesso di Palazzo Valdina, annesso alla Camera dei Deputati, su invito del Vice-Presidente della Camera Fabio Rampelli e del Deputato Federico Mollicone, già Presidente della Commissione Cultura di Roma Capitale ai tempi dei fasti di Piazza del Popolo. Il convegno “Carnevale romano: parole, musiche e arti riscoperte” nel consueto stile spettacolare ma denso di contenuti e approfondimenti vedeva la direzione e il racconto storico del Presidente dell’Associazione Marco Lepre, impreziosito dalle meravigliose interpretazioni delle maschere della commedia dell’arte di Leonardo Petrillo con letture e interpretazioni di Maria Rosaria Omaggio e Alessandro Benvenuti e  gli interventi dei relatori: il Prof. Michele Rak, Andrea Rossetti, Giuseppe Passeri, Eleonora Di Giuseppe, Andrea Buccolini, Gianluca De Gaetano approfondivano la storia carnevalesca e l’uso delle maschere, mettendo in luce l’innovativo utilizzo di antiche e nuove forme artistiche e spettacolari, non disdegnando di delineare futuri nuovi palcoscenici per il Carnevale romano nella comune opinione che le feste di tradizione storica, artistica e culturale della città e la bellezza siano momenti indispensabili per trasmettere un’immagine positiva per il turismo internazionale, oltre che momenti identitari e accomunanti per i cittadini e necessari volani di sviluppo economico e turistico in tempi di crisi economica. La serata veniva allietata dalla voce del soprano Silvia Scozzi e dalle sapienti note rinascimentali della viola da gamba di Silvia De Maria e dalla tiorba di Francesco Tomasi oltre che dalle performance artistiche dei rievocatori storici del Gruppo Storico Romano, degli Sbandieratori e musici di Velletri, delle Dame e dei cavalieri del Carnevale romano, oltre ai Butteri di Cottanello. Carlotta Benvenuti, Francesca Barbi Marinetti, Marzia Garrani e Brunella Bellini – i nostri angeli custodi dietro le quinte – avevano contrbuito a rendere possibile un piccolo miracolo di grazia nell’unanime favore di tanto pubblico.

Le piazze di Roma rimasero vuote, secondo l’incomprensibile volontà dell’Assessorato alla Crescita Culturale della Capitale. Il Carnevale romano, che già aveva resistito alle invasioni barbariche, alla peste, alle occupazioni straniere, vedeva Piazza del Popolo solo in una passeggiata in costumi rinascimentali; i moccoli non furono nemmeno accesi…. Nei secoli precedenti il carnevale era saltuariamente saltato per carestie gravi e Pontefici particolarmente “bacchettoni”, salvo tornare in auge più splendido di prima grazie al grande sostegno popolare di cui ha sempre goduto.

Passerà anche questo periodo: non sappiamo come, non sappiamo quando, ma di certo ritorneremo in Piazza del Popolo e Via del Corso, luoghi che furono creati per il Carnevale romano…