Il caso e la programmazione
E’ il dicembre 2008 quando Federico Mollicone e Marco Lepre si incontrano casualmente per una cerimonia di premiazione in Centro storico di Roma: Federico, neo-eletto consigliere comunale e Presidente della Commissione Cultura del Comune di Roma, è lì in veste ufficiale; Marco, Presidente di associazione di commercianti e residenti, è deputato a una premiazione. Chiacchierando, il primo rende nota la volontà dell’amministrazione di riportare in auge con un grande evento di piazza il Carnevale romano e la corsa dei cavalli bàrberi, eventi storici che hanno caratterizzato la storia di Roma, ormai dimenticati nel tempo e oggetto di studio di pochi eruditi; il secondo, cavaliere, appassionato di equitazione rinascimentale e della storia della Città eterna con esperienze negli spettacoli equestri, è stato studente del Prof. Mario Verdone e felicemente succube della sua erudita passione per le feste e le tradizioni popolari della Città. Solo due mesi dopo l’impossibile diviene realtà: a Piazza del Popolo, ombelico del mondo rinascimentale, una folla enorme dà il bentornato ai cavalli, le maschere, la commedia dell’arte in una scenografia appositamente costruita per la salvaguardia degli amici quadrupedi. Il Sindaco, inizialmente dubbioso riguardo l’evento, è quasi costretto dall’immensa folla arrivata a Piazza del Popolo a scendere dal Campidoglio a celebrare una tradizione che la città torna a fare propria.
Il ritorno del Carnevale romano
E’ un numero “zero” costruito in fretta ma con massima cura grazie al ricorso a massime professionalità organizzative e artistiche, la grande passione di tutti, la volontà di donare alla propria città un massimo evento di piazza, la coscienza della responsabilità di fronte a una grande storia della città che era stata interrotta per 140 anni. Le luci scaldano il freddo della piazza mentre ballano i cavalli con i giovani danzatori del Teatro dell’Opera sulle note di Mascagni: insieme a loro, ci sono i migliori artisti equestri italiani, oltre a importanti cavalieri internazionali che Marco Lepre e Umberto Scotti – regista equestre e cultore di nuovi linguaggi nel rapporto uomo-cavallo – sono andati velocissimamente a scritturare a loro rischio in Francia, facendoli partecipi della storicità dell’evento; undici fotografi colmi di sempre più passionale competenza sin da allora si occupano di tramandare con approccio artistico le armoniche movenze dei cavalli di Piazza del Popolo. Gli eventi si susseguono: il ritorno della sfilata a cavallo in costumi barocchi sembra riportare Piazza del Popolo indietro nel tempo; la sfilata dei bambini delle scuole pony della FISE in costume carnevalesco la ridipinge di gioia; lo spettacolo internazionale di arte equestre riporta a casa una disciplina italianissima e scomparsa da secoli, mentre la commedia dell’arte torna protagonista a Piazza Navona con il carro itinerante dei comici trainato da due cavalli da tiro.
Un team affiatato
Sin da questa prima edizione sono presenti in piazza i futuri protagonisti del Carnevale romano fino alle edizioni correnti, soci e sostenitori dell’Associazione: Alessandro Salari, Presidente per anni dell’Accademia del Teatro Equestre e organizzatore della sfilata; Leonardo Petrillo, attore, regista, autore e direttore artistico di tutti gli eventi non-equestri; Arianna Bonanno, organizzatrice della sfilata dei bimbi in maschera sui pony e di tutti i futuri eventi a loro dedicati; Andrea Giovannini, protagonista in tutte le edizioni in veste di volteggiatore, dressagista e artista equestre; Daniele Coscarella, voce maschile del Carnevale romano, Rugantino e attore; Andrea Rossetti, artista equestre negli spettacoli e futuro organizzatore di stage internazionali di equitazione accademica; Barbara Roppo e Roberto Huner che testimoniano da sempre con le loro foto e tanti altri amici fotografi le gesta del rinato Carnevale romano; Giuseppe Passeri, impareggiabile artista di rievocazione pirotecnica e creatore della rinata Girandola di Castel S. Angelo; Riccardo Di Giovanni, voce e “chef de piste” degli eventi equestri; Camilla Benvenuti, Angela Grazzini, Carlotta Benvenuti eclettici protagonisti al di là e al di qua delle quinte in veste di organizzatrici, segretarie amministrative, fotografe, “reggi-sipario” e, all’occorrenza, figuranti.
Il Carnevale romano è tornato. E ha un successo al di là di ogni ragionevole aspettativa.