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La Rinascita 2015 - Carnevale Romano
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La Rinascita 2015

Il ritorno

L’esilio a Fano del 2014 non lasciava presagire buone cose per il 2015. Lettere e mail inviate a Sindaco e Assessore erano state prive di alcuna risposta, quasi che il Carnevale romano dovesse essere colpito per essere stato un massimo evento della precedente amministrazione, anziché essere considerato patrimonio della città tutta, come la storia antica e recente insegnava. La rabbia per il trattamento subito era stata espressa con grande signorilità in una edizione in esilio dal grande significato simbolico, ospiti, di un’altra amministrazione cittadina, ma il Carnevale romano era storia di Roma.

Il ritorno nella Città Eterna fu dovuto alla passione e all’impegno di Francesca Barbi Marinetti, curatrice d’arte e già estimatrice del Carnevale romano di Piazza del Popolo. Fu lei a partecipare a un bando comunale per “Le feste di Roma”, coinvolgendo organizzatori e artisti della kermesse capitolina. Parallelamente vennero ideati una serie di eventi particolarmente riusciti in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo – Soprintendenza SPSAE e Polo Museale della Città di Roma presso la Galleria Corsini.

Furono perdite ingenti da un punto di vista economico per lei, per l’Associazione e per noi tutti, ma un grande evento che riempì di festa la città tutta.

Cristina di Svezia

La manifestazione era dedicata alla Regina Cristina di Svezia in occasione del 360° anniversario del suo ingresso a Roma da Porta Flaminia. Dotata di fortissima personalità e carisma, Cristina di Svezia fu una delle figure più complesse e affini alla sensibilità barocca. Il suo arrivo a Roma, dove visse tra il 1655 e il 1689, dopo la conversione al cattolicesimo, avvenne tra due ali di folla osannanti lungo il Corso e salutata nei mesi a seguire da grandi festeggiamenti. Del suo passaggio da Porta Flaminia resta ancora oggi leggibile l’iscrizione di benvenuto, Felici faustoque ingressui, fatta apporre da Papa Alessandro VII. Il suo amore per la musica e il teatro fu esemplare: nel 1672 fece costruire il primo teatro pubblico, il Tor di Nona, dove per la prima volta a Roma e solo per il tempo di vita della regina, il papa permise che recitassero e cantassero donne al posto di castrati; famose furono le feste barocche e i carnevali a lei dedicati e che conosciamo attraverso i dipinti, tra cui La Giostra dei Caroselli nel cortile di Palazzo Barberini, conservato oggi al Museo di Roma Palazzo Braschi.

 

Un grande evento senza amministrazione

Era un’impresa improba organizzare un evento di questa portata senza più alcun riferimento all’interno dell’amministrazione comunale della Città, pur andandone a occupare gli spazi più sacri e celebrandone i fasti. Dovemmo renderci istituzione e fare ciò che negli anni passati avevamo fatto insieme all’amministrazione, interpretando la più alta accezione della città, in una pressochè totale assenza di riferimenti in situazione di crisi economica e culturale. La celebrazione di un personaggio così importante – quanto poco conosciuto al di fuori di elites culturali e storiche – comportò un grande lavoro di ricerca, ma anche il sostegno di grandi personalità, istituzioni e associazioni private. Oltre all’adesione del Comune di Fano e del Comune di Leonessa, l’evento fu patrocinato dal Municipio Roma I, dalle Ambasciate di Svezia e di Francia, dall’Istituto Svedese di Studi Classici a Roma, dall’Associazione Dimore Storiche Italiane, dalla Pro Loco Roma e dal Circolo Scandinavo e ottenne un particolare sostegno da parte di tutti i mezzi di comunicazione e della stampa. Annamode Costumes, Margutta Ristor-Arte, Casale del Giglio, Dalia Events, Cierredata e i media partner RomaUnoTV e Leggere collaborarono in veste di sponsor tecnici per rendere possibile l’evento; tanti sostenitori del Carnevale si resero utili in ogni modo, dimostrando passione, professionalità e amore per la propria città.

Una manifestazione a tutto tondo

Andando ben oltre le richieste del bando, fu organizzata una manifestazione imponente, che inaugurò nella prestigiosa Biblioteca Angelica, dove fu anche allestita la mostra fotografica Carnevale romano: rinascita di una tradizione, con le immagini più significative delle passate edizioni e che fu sede dell’History Talk dal titolo Cristina di Svezia e il Carnevale romano, con il coinvolgimento di storici, studiosi e rappresentanti dell’Accademia dell’Arcadia, una delle più antiche e prestigiose istituzioni letterarie romane.

A Palazzo Braschi fu rappresentato lo spettacolo Il Generale Mannaggia La Rocca, scritto e diretto da Leonardo Petrillo; presso l’Istituto Svedese di Studi Classici a Roma, si tenne il seminario internazionale Cristina di Svezia e le scienze, mentre piazza Navona tornava a essere animata dal Teatrino dei Burattini di Manuel Pernazza, La Galleria Nazionale d’Arte Antica in Palazzo Corsini, che era stata residenza dell Regina di Svezia, fu luogo centrale del Carnevale, ospitando il concerto d’archi dell’Accademia Nova con i musicisti del M° Fernando Lepri e un prestigioso evento teatrale in primissima europea: Cristina di Svezia Regina a Roma, con Maria Rosaria Omaggio, Alessandro Benvenuti e Viola Pornaro, per la regia di Francesco Sala,  finalizzato al restauro del Ritratto di Cristina di Svezia di Justus Van Egmont custodito nel Museo.

Come da tradizione, cuore del palinsesto fu la Gran Sfilata equestre martedì 17 febbraio, coordinata da Alessandro Salari, che mai fu così imponente grazie alla partecipazione spontanea di tanti artisti equestri e istituzioni sostenitrici del Carnevale romano: oltre 120 cavalli, carrozze, figuranti in costume, artisti equestri, gruppi storici, le rappresentanze buttere, i corpi militari che hanno dato lustro alla storia della cavalleria italiana, come la fanfara a cavallo del Reggimento Lancieri di Montebello (8°), il 4° Reggimento Carabinieri a cavallo, la Polizia di Stato a cavallo e il Corpo Forestale dello Stato; numerosissima la delegazione del Palio del Velluto di Leonessa, degli Sbandieratori e musici di Velletri, del Gruppo Musici di Torre Orsina, oltre alla tradizionale presenza del Gruppo Storico Romano. In corteo, a rappresentare la Regina del Carnevale, l’attrice Maria Rosaria Omaggio, insieme ad Alessandro Benvenuti, già protagonista nelle passate edizioni, e il popolare comico Roberto Ciufoli, a cavallo!

A chiudere l’evento, distribuimmo gratuitamente le fontane falistranti, a rievocare la Festa dei moccoletti, che tradizionalmente celebrava la chiusura del Carnevale e il compianto generale per la fine della festa, prima di procedere al gran finale pirotecnico con le coreografie disegnate nel cielo sopra piazza del Popolo dai fuochi d’artificio barocchi del Gruppo IX Invicta.

Il Carnevale era tornato a Roma in grandissimo stile.

  • promosso dal Comitato Carnevale romano;
  • sostenuto da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, Creatività, Promozione Artistica e Turismo – Dipartimento cultura – Servizio spettacoli ed eventi con il contributo di Accademia del Teatro Equestre e D.d’Arte;
  • organizzazione a cura di Associazione culturale Carnevale romano e D.d’Arte;
  • con l’adesione di: Comune di Fano, Comune di Leonessa, Comune di Subiaco,
  • con il patrocinio di: Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo – Soprintendenza SPSAE e Polo Museale della Città di Roma, Municipio Roma I,  Ambasciata di Svezia, Ambasciata di Francia, Istituto Svedese di Studi Classici a Roma, Associazione Dimore Storiche Italiane, Circolo Scandinavo.
  • in collaborazione con Museo di Roma Palazzo Braschi, Biblioteca Angelica, Accademia dell’Arcadia, Federalberghi Roma, Gruppo Nona Invicta, Pro Loco di Roma, Ass.ne Sbandieratori e Musici di Velletri, Gruppo Storico Romano, Annamode Costumes, Ass.ne Martiri di Nassiriya, A.N.E.P.;
  • Sponsor tecnici: Casale del Giglio, Margutta RistorArte, Dalia Events, Cierredata;
  • coordinamento organizzativo e direzione artistica degli eventi equestri di Marco Lepre
  • direzione artistica evento teatrale: Francesca Barbi Marinetti;
  • Realizzazione eventi equestri: Accademia del Teatro Equestre;
  • Ufficio stampa: Veronica D’Agostino;
  • Media partner: RomaUnoTV, Leggere:tutti