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Oltre centosessanta eventi, per un afflusso di oltre un milione di persone tra romani e turisti in undici giorni ininterrotti di maschere, artisti di strada, saltimbanchi, fuochi d’artificio barocchi, Commedia dell’Arte, sfilate, musica, danza e, soprattutto eventi equestri come non se ne erano mai visti in un palcoscenico urbano unico quale è Piazza del Popolo a Roma, ombelico del mondo ai tempi della Roma papale; la collaborazione con Teatro dell’Opera di Roma, Teatro di Roma, Provincia di Roma, Biblioteche di Roma e Federalberghi Roma, che asseverava la crescita di fatturato del 10% degli alberghi del centro nel periodo carnevalesco; la collaborazione con il Bioparco e il Museo Civico di Zoologia con eventi speciali dedicati al Carnevale; il sempre maggior coinvolgimento di Alessandro Benvenuti, presente al Carnevale come protagonista sin dalla sua prima edizione, e quest’anno padrino, attore e voce recitante dello spettacolo equestre oltre che protagonista del primo esperimento di interpretazione artistica all’interno di una proiezione architettonica in 3 D volta a raccontare le grandi tradizioni del Carnevale sulla Porta del Popolo, che apre una nuova porta sulla cultura europea con la partecipazione del carnevale Romano alla Fête des Lumières e l’adesione di Roma Capitale al circuito internazionale dei grandi Festival della Luce europei; le grandiose sculture equestri di Javier Martin sul Pincio che facevano da sfondo alla straordinaria ANIMAGLYPHE, grande coreografie sulla natura nei centri urbani animata da centinaia di butteri, animali e uomini in movimento, diretta da Camille e Manolo del Théatre du Centaure e realizzata in collaborazione con Marseille-Provence 2013 Capitale europea della Cultura, sul tema centrale del dialogo Mediterraneo; la presenza a Roma del Carnevale di Viareggio con le sue maschere storiche e dello storico Carnevale di Fano, con una delegazione della Musica Arabita e i laboratori di cartapesta e gommapiuma per tutta la durata della manifestazione; la collaborazione con la Fieracavalli di Verona e Romacavalli oltre ai prestigiosi gemellaggi internazionali con la città di Cordoba, che omaggiava il Carnevale con l’idimenticabile spettacolo Cordoba ecuestre: pasión y duende del caballo andaluz nell’impareggiabile cornice di Piazza del Popolo animata dalle proiezioni architetturali che inserivano gli elementi architettonici all’interno dello spettacolo equestre; la Commedia dell’Arte, protagonista storico, artistico e culturale italiano, tornata protagonista a Piazza Navona con due spettacoli inediti prodotti dal Teatro di Roma; lo straordinario spettacolo di fuochi d’artificio barocchi dalla terrazza del Pincio, con la rievocazione del “Sole a vista” l’incredibile macchina pirotecnica del Mastro Elpidio Benedetti che tanto aveva meravigliato e stupito gli spettatori già nel XVII secolo; i tradizionali ma sempre più straordinari eventi equestri con la produzione di uno spettacolo con i maggiori talenti italiani oltre svariati eventi giornalieri dedicati all’origine dell’arte equestre in Italia e Spagna, alle tradizioni della campagna attraverso la cultura buttera e al patrimonio equestre della tradizione militare e di polizia italiana attraverso la partecipazione del Reggimento Lancieri di Montebello (8°), il 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo, la Polizia di Stato a cavallo e il Corpo Forestale dello Stato; poi le tante attività riservate ai bimbi in maschera e a cavallo e la prima edizione dello YORICK FESTIVAL, che ha ospitato nei Musei Civici spettacoli provenienti dai più prestigiosi festival teatrali d’Europa, gemellati con il carnevale romano – il Festival Avignone Off, il Fringe Festival di Edimburgo, Le Mois Molière di Versailles oltre all’adesione del Festival COS di Reus, del Festival Internacional de Moviment i Teatre Gestual – oltre a alcuni spettacoli italiani selezionati con bando pubblico aventi come tema “la follia” che caratterizza personaggi di grandi autori come Shakespeare, Cervantes, Ariosto, Erasmo da Rotterdam, Pirandello, nonché dei nuovi drammaturghi; cortei di rievocazione storica, il Carnevale a Testaccio, eventi di musica classica e di danza, sfilate di carri, saltimbanchi, trampolieri, mangiafuoco e artisti di strada, le maschere tradizionali del Carnevale romano nel Gran Carnevale romano metropolitano su via Tiburtina e altre decine di eventi che rendono la manifestazione indimenticabile per chi c’era.
Culture diverse con un medesimo obiettivo
Oltre 4.000.000 di persone hanno visualizzato il post relativo al promo di presentazione dell’evento su Facebook: cifre spaventose, ma che non rendono conto della qualità tecnica, spettacolare e soprattutto umana della manifestazione. Al di là degli approfondimenti culturali in tutti gli eventi spettacolari, della selezione dei partecipanti per qualità, livello e compatibilità all’interno dei vari eventi, l’utilizzo simultaneo di moderne tecnologie e varie forme di arte che interagiscono con il cavallo all’interno di architetture straordinarie, credo siano i sorrisi dei bambini, gli applausi delle tante persone disposte a sfidare il freddo e la pioggia, gli sguardi commossi e sinceri dei colleghi ed amici presenti, quanto gli apprezzamenti positivi di tante persone sui mezzi di comunicazione a rendere la vera cifra e la portata epocale dell’evento. Culture diverse, lontane e distinte hanno saputo unirsi in un grande progetto comune e che sentono singolarmente proprio in uno slancio unitario e accomunante per un grande evento per la Capitale.